TESTO DEL VOLANTINO DISTRIBUITO DURANTE LA MANIFESTAZIONE:
Oggi 6 novembre 2013 i lavoratori Electrolux sono nuovamente in lotta attraverso scioperi e presidi davanti al palazzo della REGIONE LOMBARDIA proprio come già successo con lo sciopero di lunedì 28 ottobre 2013 DOVE i lavoratori hanno dimostrato non solo di essere disponibili alla difesa della fabbrica di Solaro (MI), ma alla rinegoziazione dei contratti di solidarietà che in appena 3 mesi sono divenuti già obsoleti.
E’ dal 2007 che Electrolux sposta in sordina produzioni dal nostro paese verso i paesi a basso costo del lavoro.
ORA lo dice CHIARAMENTE: innanzi a queste dichiarazioni, occorre far sentire la nostra voce e, aprire una vertenza contro Electrolux allo scopo di MANTENERE NEL NOSTRO PAESE CIO’ CHE ELECTROLUX, VUOLE PORTARE FUORI DALL’ITALIA, CON LA COMPLICITA’ DI UN GOVERNO ASSENTE E DELLE ISTITUZIONI COMPIACENTI.
Questa lotta serve per chiedere un cambio di rotta TOTALE:
Rinegoziare la solidarietà abolendo le parti che prevedono nuovi sacrifici per i lavoratori ed esternalizzazioni di produzioni. DIFENDENDO TUTTI I POSTI DI LAVORO ATTUALMENTE ESISTENTI.
Per dire ad Electrolux NO alle discriminazioni che attua tra i lavoratori.
Per dire alle istituzioni di questo paese che hanno sempre AIUTATO E DATO SOLDI AD ELECTROLUX attraverso aiuti di stato (pagati con le tasse degli Italiani) che ORA devono OBBLIGARLA a restare o a restituire quanto percepito, senza timidezze alcune.
Per dire con forza che siamo disposti a prenderci quanto è nostro con la forza, attraverso occupazioni che hanno come scopo finale la richiesta del controllo della nostra fabbrica ai lavoratori e la NAZIONALIZZAZIONE della stessa SENZA INDENNIZZO.
CHIARAMENTE: CHI DIVIDE I LAVORATORI SI E’ GIA’ MESSO IN MOTO: LO FANNO DISTINGUENDOCI IN CATEGORIE E NEGANDO ALTERNATIVE, ALLO SCOPO DI AIUTARE LA DIREZIONE ELECTROLUX E I SUOI PROGETTI.
I LAVORATORI UNITI HANNO IL DOVERE DI FERMARLI ED IMPORRE LA PROPRIA VOCE!
Flmu-Cub Electrolux Solaro (MI)
Di seguito postiamo il volantino
Nessun commento:
Posta un commento